In preda alla passione, mi ritrovai nella lavanderia, cedendo all'intenso piacere di un grosso asta di ebano che mi penetrava da dietro.Il fervore del nostro fare l'amore catturò presto l'attenzione dei nostri vicini, le loro voci riecheggiavano dalla stalla adiacente.L'inebriante allure di frutto proibito alimentava solo il nostro desiderio, spingendoci più a fondo nella nostra danza primordiale.Il mio compagno, un uomo di eredità mista, la sua pelle scura come la mezzanotte, era implacabile nella sua ricerca della mia soddisfazione.Le sue mani vagavano liberamente sulle mie voluttuose curve, le sue labbra assaggiavano ogni centimetro del mio corpo.La vista di lui, la sua forma muscolosa sagomata contro l'umido lavatorio, era uno spettacolo da vedere. I nostri gemiti, mescolandosi con le voci dei vicini, crearono una sinfonia di piacere carnale.L'emozione di quasi essere scoperti non fece altro che rendere più allettante il nostro incontro.Il sapore del frutto proibito, la sensazione del suo grosso cazzo nero che mi riempiva, e la consapevolezza che eravamo quasi scoperti non faceva altro che aumentare l'intensità del nostro fare l'amore.